Impianto dentale in titanio o zirconio?

30 Maggio 2023


Quale scegliere tra impianto dentale in titanio o zirconio?

Non ti sei preso cura dei tuoi denti e hanno cominciato a muoversi o far male? Forse te ne manca già qualcuno? Sappi che esiste un’alternativa alla classica dentiera, ossia l’impianto dentale in titanio o zirconio.

Hai a disposizione più soluzioni per l’impianto per i tuoi denti. L’impianto più usato è quello in titanio, mentre quello più innovativo è fatto in zirconio. Premesso ciò, è utile approfondire questi due tipi di impianti e fare una panoramica sull’implantologia dentale in generale.

Implantologia dentale, la soluzione perfetta per chi ha perso denti.

La perdita dei denti è considerata sempre una piccola disgrazia, tuttavia è anche un’eventualità comune.

Alcuni la sperimentano in tarda età, altri già da adulti. Oltre al normale trascorrere del tempo, accompagnato da una debolezza strutturale del cavo orale, vi sono molte cause che possono portare alla perdita dei denti.

Per esempio, la perdita di un dente può essere legata ad una frattura del dente per trauma oppure perché è già stato devitalizzato e non ricoperto da una corona.

Discorso simile per la cosiddetta piorrea (malattia parodontale), termine gergale che descrive un’infiammazione cronica del parodonto (legamento che unisce osso e dente), che genera una compromissione dei legamenti dentari e conseguente caduta del dente.

La prevenzione è l’arma migliore in questi casi. Tuttavia, se il danno è fatto non dare per scontata la necessità di mettere una protesi mobile.

Piuttosto, è bene valutare la possibilità dell’impianto dentale in titanio o zirconio.

Di cosa si tratta?

Impianti in titanio e zirconio

Nel suo complesso il trattamento consiste nella rimozione del dente e nella sua sostituzione con una vite. Su di essa viene poi innestato un dente “finto”, che appare indistinguibile da quelli reali. Quel dente sarà a tutti gli effetti il tuo dente e dopo un breve periodo di assestamento non ti accorgerai più della sua presenza.

Impianto dentale in titanio o zirconio, di cosa si tratta?

La differenza tra l’impianto dentale in titanio e l’impianto dentale in zirconio risiede nel materiale impiegato per la realizzazione della “vite”. La vite è il componente fondamentale, che si lega all’osso e sostiene il dente artificiale.

Il titanio è utilizzato da sempre per le viti impiantari, d’altronde è un materiale molto solido, duraturo, in grado di sorreggere carichi importanti e non soggetto all’ossidazione.

Tuttavia, il titanio presenta alcune caratteristiche. Tanto per cominciare è grigio. Di norma questo aspetto non rappresenta un problema, in quanto la vite è fissata all’osso. Tuttavia, può diventare un fattore antiestetico se la gengiva è troppo sottile, in questo caso può produrre un alone scuro.

Un altro difetto consiste nella sua porosità, dovuto al trattamento della superficie della vite. Questa proprietà da un lato stimola la osteo-integrazione, ovvero l’integrazione tra la vite e l’osso mandibolare, ma dall’altro aumenta il rischio di colonizzazione batterica.

Inoltre, il titanio in rarissimi casi può causare problemi di intolleranza.

Viti per Impianti in Titanio e Zirconio

In questo contesto si inserisce proprio l’impianto dentale in zirconio. I suoi pregi coincidono con i difetti della controparte in titanio.

E’ infatti completamente biocompatibile e a prova di “rigetto” (ad oggi non sono segnalati casi di intolleranza allo zirconio).

In secondo luogo è bianco, e quindi esteticamente perfetto se si hanno gengive sottili. Il rischio che compaia il classico alone scuro intorno al dente è quindi pari a zero.

Infine, lo zirconio non è poroso ma presenta una superficie liscia, che non può essere preda dei batteri. Ciò significa evitare infezioni, e soprattutto quella peculiare sindrome detta “perimplantite”, che può portare alla perdita dell’impianto.

Come si muove il dentista?
Ecco le fasi per un impianto dentale in titanio o zirconio

Il trattamento per un impianto dentale segue un protocollo ben consolidato, che minimizza i rischi. Ad ogni modo, si articola nelle seguenti fasi.

  • –  Prima visita:
    l’odontoiatra effettua le valutazioni necessarie per risolvere lo specifico caso del paziente.
  • –  Fase chirurgica :
    l’odontoiatra procede all’inserimento dell’impianto o degli impianti  dopo aver fatto anestesia locale. 
  • –  Seduta successiva, rimozione dei punti di sutura
  • –  Attesa di circa 60 giorni o più a seconda della consistenza dell’osso, per permettere la corretta osteointegrazione.
  • –  Nelle sedute successive, che coprono il tempo necessario all’integrazione dell’impianto, vengono raccolte le impronte e realizzate delle prove, fino ad arrivare alla protesi definitiva, ovvero al dente o denti fissi.
  • –  Controlli.
    Hanno lo scopo di verificare il corretto mantenimento degli impianti e della protesi. I controlli dovrebbero avere cadenza semestrale.
Viti per impianti in titanio o zirconio

FAQ

Il decorso è molto agevole, naturalmente è molto soggettivo e dipende da quanti impianti vengono messi, se vengono fatte estrazioni contestuali, dalla reattività e guarigione dei tessuti dei pazienti. Tuttavia, è consigliato il riposo per le 24 ore successive all’operazione. Nel caso in cui l’impianto abbia coinvolto più denti, si consiglia l’astensione dall’attività fisica per qualche giorno.

L’impianto in sé dura per sempre, se non avviene la cosiddetta perimplantite. La protesi, invece, andrebbe cambiata ogni 5-10 anni

Di norma l’operazione non fa male, d’altronde viene realizzata in anestesia. Le sensazioni riportate sono comunque meno fastidiose di quelle causate da una normale estrazione dentale.

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